Scrivo per passione e divertimento. Mi piace leggere, cucinare, guardare film e viaggiare in Italia e nel mondo.

Un dato, per iniziare: negli uffici di Google, agli impiegati viene espressamente richiesto di dedicare il 20% del tempo – un giorno a settimana! – ai propri progetti personali. Spreco? Follia? I risultati di Google sembrano suggerire il contrario, e forse lasciar nascere qualche idea originale può essere una strada più che consigliabile. Ma come fare, se le idee sembrano non arrivare, magari un po’ spente da un clima aziendale che ha, finora, sempre spento e scoraggiato l’iniziativa personale, come risulta da recenti sondaggi, dove il 60% dei dipendenti riteneva che l’azienda avesse solo da guadagnare dallo sviluppo di nuove idee, ma il 10% rilevava che l’azienda era “un deserto creativo”? Ecco qualche metodo usato da manager di successo per generare nuove idee.

Brainstorming
La parola, oggi ormai molto popolare, ha una storia lunga: è stata inventata nel 1939, da Alex Osborn, che probabilmente non aveva idea della fortuna che il termine – e il metodo – avrebbe avuto. In un brainstorming, non si giudica e non si attacca nessuna idea: si lascia semplicemente aperto a tutti il dibattito, permettendo a ciascuno di proporre qualsiasi idea e opinione. Ruolo del manager è quello di facilitare a tutti, anche ai più timidi, l’accesso al brainstorming, esortandoli con domande a dare il proprio contributo. I risultati sono spesso sorprendenti.

Diversità
La creatività spesso può nascere dal contatto fra retroscena, culture, e abitudini diverse – purtroppo, una situazione che spesso i manager cercano di evitare, perché sicuramente crea un ambiente che, oltre ad essere stimolante, può anche generare occasionali conflitti. Tuttavia, i risultati positivi che derivano da questo approccio sono spesso tanto significativi da valere il rischio – soprattutto quando si deve affrontare una nuova sfida.

Incentivo
Soprattutto quando la creatività personale è stata soppressa per lungo tempo, non ci si può aspettare che le idee sgorghino liberamente e con facilità; la mente è condizionata al silenzio. Per superare questo scoglio, è bene applicare degli incentivi di qualche tipo, così da stimolare l’ispirazione e la creatività; e questi non devono necessariamente essere di tipo monetario, ma posson benissimo consistere in riconoscimenti più umani e personali. È più facile esprimere le proprie idee quando si ha la prova che sono considerate utili e importanti.

Prosecuzione
Le idee sono cose splendide, ma farne una lista e chiacchierarne non porta da nessuna parte. Una volta identificate delle idee proficue, è necessario attivarsi – e questo è ruolo soprattutto del manager – perché diventino realtà, e questo implica seguirne lo sviluppo, naturalmente coinvolgendo anche la squadra, e soprattutto il responsabile dell’idea. Solo in questo modo si darà prova che le idee espresse hanno un valore autentico e riconosciuto!

Ambiente
Per far nascere e scorrere le idee, serve un ambiente di lavoro dove non ci sia controllo costante, intrusione nella privacy, e formalità eccessiva: la creatività non sopravvive ingabbiata. Rinunciate quindi ad atteggiamenti ridicoli come impedire un normale livello di conversazione durante la giornata, o pretendere comportamenti eccessivamente rigidi: se volete i vantaggi che nascono dalla creatività, dovete anche accettarne le modalità e rinunciare all’occasionale piacere della tirannia.