Se vogliamo ad esempio considerare l’utilizzo più comune di questi elementi, ossia quello nell’ambito dell’ufficio, essi si rivelano preziosissimi nel definire gli spazi di lavoro, soprattutto quando questi, appunto, possano dover variare con semplicità e in tempi brevi. Se infatti in un call center tutti i dipendenti svolgono essenzialmente l’identica funzione, ed è quindi più pratico delimitare i loro spazi di lavoro con delle paretine fisse, pensiamo ad uno studio di architettura, dove al variare dei progetti da seguire e degli architetti che li seguono diventa necessario definire ambienti di dimensioni variabili e insieme riservati. È in queste situazioni che le pareti mobili danno il loro meglio.
Ma anche all’interno della casa, i sistemi di divisori mobili possono rivelarsi particolarmente utili. Un caso classico è quello delle famiglie che amano, occasionalmente, invitare molte persone e dare feste per le quali si richiede un ambiente molto ampio, ma hanno bisogno, nella vita di tutti i giorni, di avere stanze separate nello stesso spazio. Le pareti mobili divisorie rendono possibile soddisfare entrambe le necessità, aprendosi per creare una grande sala la sera della festa, e richiudendosi per delimitare ambienti più raccolti e gestibili nella quotidianità. Insomma, se la casa deve adattarsi a noi, quale modo migliore che potendone trasformare le stanze a nostro piacimento?